Lettera del Governatore Marzo 2022

Care amiche e amici,

il mese di marzo, come da tradizione, è riservato dal calendario del Rotary International all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie.

Quest’anno, come nei due precedenti, a causa della pandemia che ha stravolto i nostri tradizionali “modi di vivere”, ci siamo dedicati in maniera particolare e, direi, in modo assai efficace, alle problematiche legate ai nostri territori, proprio perché era sotto la nostra osservazione la situazione disastrosa sia a livello sanitario sia a livello socio-economico, determinata dal diffondersi della pandemia da Covid 19.

Eppure, malgrado ciò, non abbiamo dimenticato la vocazione internazionale del Rotary, impegnandoci sia nei versamenti per la Rotary Foundation sia nella creazione di alcuni Global Grant, fra i quali mi piace sottolineare un progetto che dura ormai da anni e che si propone di intervenire nella cura della talassemia in un Paese, il Marocco, in cui essa è endemica.

Il mese di marzo ci ricorda che in questi giorni il focus è orientato soprattutto sui Paesi sottosviluppati, nei quali l’acceso all’acqua pulita e il potenziamento delle strutture igienicosanitarie non è un fatto scontato come può sembrare a chi, come noi, questi problemi li ha risolti tanti anni fa. E occorre sottolineare che oggi in tante zone povere e arretrate del nostro Pianeta la salute, soprattutto quella di milioni di bambini, passa attraverso la soluzione di questi problemi. Infatti, spesso l’acqua a disposizione di molti villaggi sperduti nel mondo non è potabile e contiene molti batteri responsabili della trasmissione di tante patologie infettive; inoltre le strutture igienico-sanitarie sono spesso disastrose, determinate da una promiscuità che produce infezioni di vario genere. Per altro, non sempre è possibile intervenire con antibiotici ad hoc che potrebbero risolvere facilmente le problematiche che rendono assai precaria la vita di milioni di persone.

La conseguenza di tutto ciò è che muoiono tantissimi che, invece, potrebbero essere salvati con le medicine di cui oggi la comunità scientifica del mondo, nel quale noi abbiamo la fortuna di vivere, è in possesso da decenni.

Ma a volte siamo sordi a questi problemi e preferiamo, invece,  aggiungere tragedia a tragedia, magari scatenando una guerra giustificata solo dall’ingordigia di qualche tiranno che guarda alla politica internazionale con gli stessi occhi con cui la guardavano i nostri antenati dell’Ottocento.

Insomma la storia non insegna nulla e l’uomo da sempre ama fare ricorso alla violenza insensata nella presunzione di poter risolvere le sue controversie, come ci ricorda questa splendida lirica di Salvatore Quasimodo:

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
– t´ho visto – dentro il carro di fuoco alle forche,
alle ruote di tortura. T´ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
“Andiamo ai campi”. E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue.

Il Rotary International da parecchi anni è impegnato in questa battaglia per l’acqua pulita e per il miglioramento delle strutture igienico-sanitarie con una serie di progetti che hanno portato l’acqua in tanti villaggi dell’Africa o di altre zone povere del mondo, e che hanno migliorato le condizioni igieniche di tante popolazioni. Ma occorre fare uno sforzo ulteriore, occorre indirizzare molte delle nostre risorse su questo versante, nella consapevolezza che la Rotary Foundation costituisce uno strumento formidabile per dare una risposta positiva a chi chiede drammaticamente una mano di aiuto.

Certo sono problemi enormi e il Rotary International, per quanto fortemente impegnato nella risoluzione di tanti problemi a livello globale, non può pretendere di dare una risposta esauriente e risolutiva ma, come amava dire Padre Pino Puglisi, “se ognun fa qualcosa…”.

E noi abbiamo tanto da poter fare!

                                                           Gaetano


Governor’s letter March 2022

Dear Friends,
        the month of March, as per traditions dedicated from Rotary International calendar, to water and sanitary signification.

This year, as in the past two years, because the pandemic that hat up setter traditional “ways of life”, we dedicated ourselves in particular way and, i would say, in a very effective way,

to problems related to our territories, because the disastrous situation was   under our  observation, either to sanitary level or to socio-economic level, determined by the spreading of pandemic Covid 19.
Despite this , we haven´t forgot Rotary International Vocation, committing ourselves either in the payment for Rotary Foundation or in the creation some Global Grant, among which I like to underline a project that has lasted for years proposing to intervene in the treatment

of thalassemia in a country , Morocco, where it is pandemic.
The month of March makes, us remember that in these days the focus is oriented above all on the underdeveloped countries, where the access to clean water and strengthening of sanitation facilities is not so obvious as it may seem to those people who, as us, have solved these problems many year ago.
It is necessary to underline that today in many poor and backward places our planet, health, in particular the one of millions of children, goes through the solution of these problems.
In fact, water of many villages, lost in the world, is not drinking water and it contains many bacteria’s that are responsible of many infectious pathologies; further sanitation facilities are often terrible, determined by promiscuity that produces infections of many types.
Moreover, it is not always possible to intervene with ad hoc antibiotics that could easily solve the problems that make the life of millions of people precarious.  The consequences of all this is that so many people die, that on the contrary could be saved with medicines that scientific community has been in possession for decades, at least in the countries where we are lucky

to live.   But sometimes we are deaf to these problems a and, on the contrary, we prefer adding  tragedy to tragedy, starting a war justified only by greed of some tyrants who looks at the international politics with the same eyes of our ancestors in the nineteenth century.
 

In the end, history does not teach anything and man resorts to senseless violence pretending to solve his disputes, as this wonderful lyric by Salvatore Quasimodo reminds us:

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
– t´ho visto – dentro il carro di fuoco alle forche,
alle ruote di tortura. T´ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
“Andiamo ai campi”. E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue.

International Rotary has been busy for several years this battle for clean water and the improvement of sanitation facilities with many projects that brought water in a lot of

villages of Africa or other poor places in the world improving the hygienic conditions of  many  populations. However, a further effort is necessary, it is necessary to address a lot of our resources on this side, in the awareness that Rotary Foundation constitutes a terrific tool to give a positive answer to those who ask dramatically for help.
It is true that these are enormous problems and International Rotary, even if strongly committed in the solution of many problems to global level, cannot pretend to give a comprehensive and resolutive answer, but as Padre Puglisi used to say “If somebody does something…”

                       And we have a lot to do!
                                                           Gaetano