Lettera del Governatore febbraio 2021

Care amiche e cari amici,
come è a voi noto l’articolo 4 dello Statuto del Rotary International propone, al comma 4, di “propagare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace a livello internazionale…”.
Un impegno che, a distanza di più di un secolo, continua a essere attuale e vergognosamente disatteso da molti governi nazionali e da una parte dell’umanità.
Il Congresso del Rotary International del 1958, in piena Guerra fredda, al fine di evidenziare l’impegno del Rotary per costruire la pace e sostenere i Popoli lungo il cammino, non sempre lineare e semplice, verso una migliore e più proficua comprensione, decise che la settimana del mese di febbraio, che comprende il giorno 23 (giorno nel quale, nel 1905, l’avvocato Paul Harris di Chicago creò il Rotary Club per consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e contraccambiare la loro comunità., ricorrenza della nascita del Rotary), venisse indicata come settimana dell’intesa mondiale e fosse dedicata a questo impegno prioritario del nostro sodalizio.
Attualmente l’intero mese di febbraio è consacrato, dal Rotary International, alla costruzione della pace e alla prevenzione dei conflitti. Inoltre, il tema, della Pace del Mondo è uno dei temi dell’anno cui sono riservate le Conferenze presidenziali.
Dunque, a partire da queste considerazioni storiche, la Pace nel Mondo, e congiuntamente ad essa, la concordia, l’amicizia, la solidarietà, la trasparenza e la serenità dei nostri club e del nostro prestigioso Distretto 2110 sono stabilmente missioni fondamentali del nostro agire quotidiano, nelle famiglie, nelle professioni, sui territori e nel mondo.
Non solo, quindi, serietà, onorabilità, esemplarità, tratti caratterizzanti del rotariano modello da proporre all’umanità, ma anche saper essere e saper vivere questa magnifica esperienza che è, per ciascuno di noi, il servizio, manifesto concreto della deferenza reciproca, del rispetto di tutti e di ciascuno, e della serena capacità di convivere con gli altri per un pianeta migliore abitato da una umanità più buona.
Deve risultare prioritario per tutti noi lo sforzo e l’impegno finalizzato alla costruzione della pace per mezzo dei comportamenti e delle scelte, non solo quelle personali, frutto di individuali adesioni ai valori veri e sinceri del Rotary, ma anche quelle che coinvolgano le nostre famiglie, le comunità in cui viviamo o nelle quali operiamo, e le genti. Il tutto con la consapevolezza che aiutare e difendere i più deboli, i più bisognosi, i soli, i malati, gli emarginati dal sistema, disegnano, anzi, sono la dichiarazione più palese dei veri e irrinunciabili valori del Rotary.
Inutile ricordare quanto sia vergognosa la constatazione del fatto che, ancora oggi, nel mondo, quello delle povertà dilaganti, delle differenze tra i tanti Sud e i tanti Nord, i conflitti armati, inarrestabili, talvolta immotivati, siano ancora la causa della migrazione di milioni di persone, tra cui moltissimi minori che, come nel caso che ci riguarda più direttamente, si mettono in barca affidando ad essa e alle condizioni metereologiche, talvolta inadatte, la loro vita e quella dei loro figli.

Il Rotary, come spesso ci siamo detti e come spesso attuiamo con i nostri impegni di club e distrettuali, realizza una delle aree di intervento proprio attraverso i progetti che sono finalizzati alla formazione e alla promozione della comprensione internazionale.
Questi progetti forniscono, ancora, alle Collettività le risorse necessarie (talvolta indispensabili per garantire la vita) per migliorare non solamente le condizioni di povertà ma anche, di più, per strutturare le competenze indispensabili per impedire la nascita di scontri e di conflitti.
Sono numerosi i progetti di service che ci permettono di intervenire efficacemente e con tempestività in questo senso.
Accanto ad essi, però, non dimentichiamoci delle Borse della Pace e delle Borse di Studio, per mezzo delle quali il Rotary è stato in grado, sovente, di risolvere o ottimizzare le situazioni problematiche, che sono il fondamento dei conflitti. Ed il mio riferimento va alla povertà, oggi sempre più evidente, alla disuguaglianza, alla insufficienza di risorse idriche e finanziarie, alle moltiplicate tensioni etiche, religiose, civiche e sociali.
Il nostro obiettivo, che è anche quello del Rotary, rimane indubbiamente quello “di edificare la Pace nel Mondo” ed è stato da sempre perseguito anche con la celebrazione di Forum e Simposi Internazionali e, soprattutto, con la collaborazione e la partnership con le Nazioni Unite.
Una rarità, in questo secolo, caratterizzante l’impegno del Rotary in questo campo, è disegnato dal “Programma dei Centri della Pace”.
Da allora, annualmente, il programma forma, presso sei “Centri della pace del Rotary” presso sette prestigiose università internazionali, giovani professionisti di tutto il mondo, che vengono selezionati facendo leva sui loro curricula e sulle loro competenze, rendendoli, altresì, pronti a promuovere, con coscienza, cooperazioni nazionali e internazionali per la risoluzione dei conflitti.
I Centri della pace del Rotary fanno leva sul lungo e costante impegno del Rotary nel campo della pace attraverso progetti mirati alla risoluzione dei conflitti. Inoltre, la collaborazione di 70 anni del Rotary con le Nazioni Unite, i simposi e forum sulla pace sono una testimonianza dell’opera del Rotary a favore della pace mondiale.
I borsisti sono impegnati nello sviluppo della pace e operano come leader di successo in tante organizzazioni internazionali, nazionali e locali. Promuovono la cooperazione nazionale e internazionale, la pace e la risoluzione dei conflitti nella loro vita quotidiana, nella loro professione e attraverso le loro attività di volontariato a servizio della comunità.
Anche noi, come Distretto, abbiamo finanziato, insieme al Distretto 2080, una borsa per la pace presso “Rondine Cittadella della Pace”.
La pace è, care socie e cari soci, più che l’assenza di conflitto. Porta libertà, sicurezza e felicità. È nemica della persecuzione e dell’instabilità. Costituisce un elemento centrale della missione del Rotary e una forza trainante dei nostri sforzi a favore dell’eradicazione della polio a fronte delle varie culture e zone di conflitto.
Rinunciare a questa opportunità sarebbe tradire i valori rotariani.
Solo aiutando a costruire una società più sana e più colta, Noi faremo la cosa più efficace e possibile per stabilire una pace duratura.
Un caro saluto

Dear Friends,
As you know, Art.4 of Rotary International Statute proposes, paragraph 4, “to promote the mutual understanding, cooperation and peace at International Level”
This commitment continues to be actual and shamefully disregarded by many National governments, and from some part of humanity.
The International Rotary Congress of 1958, during the Cold War, in order to underline Rotary commitment to build peace and to sustain People during their way(that is not always linear and easy, towards a better and more fruitful understanding, decided that the week of February, that includes the 23rd day, (the day when, in 1905, the lawyer Paul Harris from Chicago, fonded Rotary Club in order to allow to professional of various fields to meet and exchange ideas, to construct meaningful and lasting friendships, in their communities, that the recurrence of birth of Rotary was to be indicated as the week of World Understanding) was dedicated to this priority commitment of our membership.
At the present, the whole month of February is dedicated, by Rotary International, to build peace and to prevent conflicts. Further the theme of Peace in the world is one of the theme of the year for Presidential Conferences.
Starting from these historical considerations, Peace in the world, together with friendship, solidarity, transparency and serenity in our clubs and in our prestigious District 2110, are considered fundamental missions of our daily actions, in families, in professions, in territories, in the world.
It is not only seriousness honorability, exemplarity, that are our rotarian model to propose to humanity, but also to be able to be and to live this wonderful experience that is, for each of us, our evident and concrete service of reciprocal deference, of the respect for all and each of us, of the capacity to live together with others, for a better planet with a better humanity. It must be a priority for all of us, the effort and the commitment aimed at the construction of peace through behaviors and choices, not only those personal, the result of individual memberships to true and sincere values of Rotary, but also those that involve our families, the community where we live or where we operate, and the people.
In fact the most evident declaration of the true and indispensable values of Rotary are to help and defend the weakest, the most needy, the only ones, the sick, the marginalized from the system, those who draw, better to say, are the most evident declaration of the true and indispensable values of Rotary. Useless to remember how shameful is the finding of the fact that, today again, all around the world, the rampant poverty, the differences among the many south and the many north, the unstoppable armed conflicts sometimes unmotivated, are still the cause of migration of millions of persons, among which many minors, who, as we know, get on the boat, relying on it and on the weather conditions, their life and that of their children.
Rotary, as we have said and implemented with our club and district commitments creates one of the area of intervention with its projects, aimed at the formation and promotion of International understanding.

These projects provide the community with necessary resources (sometimes indispensable to guarantee life) to improve not only the conditions of poverty but also to structure the essential skills for prevention the birth of clashes and conflicts.
There are numerous projects that allow us to intervene effectively and promptly in this sense. We must remember the scholarships for peace and for study, through which Rotary has been able to solve or to optimize some problematic situations, that are the foundation of conflicts.
I am referring to poverty, today more and more evident, to diseguality, to insufficient water and financial resources, to the multiple ethical, religious, civic and social tension.
Our goal, that is also the one of Rotary, remains “build Peace in the world” that has always been pursued with celebration of International Forum and Symposiums and, above all, with the cooperation and partnership of the United Nations.
In this century, Rotary’s commitment is drawn in this field from the “Program of Peace Centers”.
From that time, every year, the program forms at six “Centers for peace of Rotary” at seven prestigious universities of all over the world, young people, professionist, who are selected on their curricula and skills, making them ready to promote with conscience, national and international cooperations, for the resolution of conflicts.
Rotarian Peace Centers leverage on long and constant commitment of Rotary in the field of peace with projects aimed at conflicts resolution.
Further, the collaboration of seventy years of Rotary with the United Nations, The Symposium and Forum on Peace are a testimony of the work of Rotary in favour of World peace.
The Peace Fellows are involved in the development of peace and work as leaders in many national, international and local organizations.
They promote the national and international cooperation, peace, resolution of conflicts in their daily life, professions , through activity of service for the community.
We also have financed as district, together with District 2080, a scholarship for Peace at ”Rondine Cittadella della Pace”.
Dear Members peace is, more than the absence of conflict, a “Door for Freedom, security and happiness”. It is enemy of persecution and instability.
It constitutes a central element of Rotary mission, a driving force of our efforts in favor of eradication of polio in the face of various cultures and conflict zones.
Giving up to this opportunity, would be a betrayal of rotarian values.
Only helping to construct a healthier and more cultured society, we will do the most effective and possible thing to establish a lasting peace.
A warm greeting