NEWS IL DR.GIUSEPPE DI BENEDETTO AL ROTARY DI ENNA - 06/02/2017

L'illustre relatore, già Primario di urologia presso diversi Enti ospedalieri, ha descritto un ampio ventaglio di notizie sul tema proposto, sia dal punto di vista clinico che statistico, catturando l'interesse dei numerosi presenti. In estrema sintesi si può affermare che, dopo la diffusione del self-screning (ovvero la esecuzione del PSA su richiesta del paziente) è senza dubbio evidente che la malattia viene diagnosticata sempre più precocemente. Questo particolare iter diagnostico deve essere sempre condiviso con il paziente, così come condivisa deve essere la strategia delle opzioni terapeutiche oggi a disposizione. Molti uomini muoiono "con" il tumore della prostata piuttosto che "per" un tumore della prostata. Le classi di rischio, che annoverano pazienti con anamnesi familiare positiva, hanno prodotto sicure raccomandazioni circa la esecuzione del PSA per una diagnosi precoce. Il dr. Di Benedetto ha anche presentato le linee guida per i più o meno prossimi sviluppi della materia, che riguardano l'applicazione della "robotica" per interventi chirurgici "a distanza" e le quasi avveniristiche scoperte della"genetica" in grado di identificare ed eliminare nei primi mesi di vita l'insorgenza del tumore. Il relatore ha quindi concluso con la frase di Arthur Schopenhauer "La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente!"

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