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NEWS CONFERENZA INTERCLUB: PALERMO BAIA DEI FENICI - BAGHERIA - LERCARA FRIDDI - PALERMO AGORA' - PALERMO MONREALE - PIANA DEGLI ALBANESI - INNER WHEEL VALLE DEL TORTO E DEI FEUDI “GLI ASTEROIDI E IL RISCHIO DA IMPATTO" - CERISDI - CASTELLO UTVEGGIO - PALERMO - 05/12/2011

Lunedì 5 Dicembre 2011 alle ore 20,00, presso il Centro Ricerche e Studi Direzionali (CERISDI), si è svolta la manifestazione interclub organizzata dal Rotary Club “Palermo Baia dei Fenici”, con la partecipazione dei Club “Bagheria”, “Lercara Friddi”, “Palermo Agorà”, Palermo Monreale” , “Piana degli Albanesi - Hora e Arbëreshëvet” e del Club Inner Wheel “Valle del Torto e dei Feudi”, in occasione della conferenza sul tema: “Gli Asteroidi e il Rischio da impatto”. Relatore della serata il Prof. Mario Di Martino dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio Astronomico di Torino. La serata è stata aperta dal Consigliere Tesoriere Luigi Cioffo Fatta del Rotary Club Palermo Baia dei Fenici che ha presentato le autorità rotariane presenti: Gaetano Lo Cicero, Governatore incoming per l’anno 2012-2013; Pino Disclafani, Vice Presidente della Commissione Distrettuale per L’Espansione il Mantenimento e lo Sviluppo dell’Effettivo; Giuseppe Chianello, Assistente del Governatore; Francesco Paolo Invidiata e Giustino Piazza, componenti della sottocommissione Distrettuale per la Rotary Foundation. Era inoltre presente il Presidente del nuovo Club “Palermo Mondello” Costantino Pillitteri. Era presente anche il Sindaco di Isnello Dott. Giuseppe Mogavero. Il Consigliere Tesoriere ha quindi invitato tutti i presenti a rendere onore alle bandiere e, dopo la lettura dell’invocazione rotariana da parte del Consigliere Segretario Maria Teresa Pirajno ha invitato il Presidente Antonio Giunta a dare il tradizionale tocco di campana per dare inizio ai lavori. Il Presidente ha ringraziato tutti gli intervenuti per la numerosa presenza ed ha introdotto l’illustre relatore, leggendone un breve curriculum. L’argomento “ Asteroidi e il Rischio da impatto” è stato trattato dal Prof. Mario Di Martino con grande competenza ed estremo rigore scientifico. Negli ultimi decenni ci si è resi conto che la collisione di corpo cosmico (asteroide o cometa) con la Terra è un evento che, seppur molto poco probabile, potrebbe verificarsi con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta sempre più popolato. Per difenderci da una tale minaccia la prima cosa da fare è cercare di scoprire il maggior numero di oggetti potenzialmente pericolosi e studiare la loro natura, in modo da poter prendere i provvedimenti più efficaci nel caso che uno di questi piccoli corpi planetari si trovasse in rotta di collisione con la Terra. Nel corso della sua lunga storia evolutiva il nostro pianeta, come tutti i corpi del Sistema Solare, è stato soggetto ad un continuo bombardamento da parte di corpi cosmici. La superficie della Luna, saturata da decine di migliaia di crateri da impatto, è testimone di questo violento passato. A partire dai primi anni ‘90, la crescente consapevolezza di un tale rischio ha portato le nazioni più avanzate ad affrontare questo problema, sostenendo sempre più le ricerche dedicate alla sua possibile soluzione. A testimonianza della realtà di questo rischio, il Prof. Di Martino ha delineato i risultati della recente scoperta effettuata dal suo gruppo nel deserto del Sahara di un cratere prodotto dall’impatto di un corpo metallico di diverse decine di tonnellate e verificatosi non più di 5.000 anni fa. Trovandoci poi alla vigilia dell’anno 2012, indicato da più parti come l’anno in cui è possibile che si verifichi la fine del mondo a causa dell’impatto di un asteroide sulla Terra, l’illustre relatore ha fugato ogni dubbio su questa possibilità e ha assicurato che gli allarmi esistenti non hanno alcun fondamento statistico e tantomeno scientifico. Il Prof. Di Martino ha inoltre brevemente illustrato in contenuti di un ambizioso progetto, nelle sue prime fasi realizzative, relativo Parco Astronomico delle Madonie (PAM), un centro di eccellenza dedicato alla ricerca astronomica e alla divulgazione e didattica della fisica e dell’astronomia. Il PAM sarà costituito da un Osservatorio Astronomico, situato su Monte Mufara (1.865 slm) e dotato di due telescopio robotici e a controllo remoto da 1 metro di apertura, e da una struttura didattico-divulgativa costituita da un planetario da 80 posti, una terrazza osservativa con 12 telescopi di tipo amatoriale, un radiotelescopio, un laboratorio solare, laboratori didattici con exhibit interattivi. In chiusura della conferenza si è aperto un breve dibattito a cui il relatore ha risposto con grande chiarezza. Dopo l’intervento del Prof. Di Martino, ha preso la parola il Sindaco di Isnello Giuseppe Mogavero, che ha sottolineato l’importanza del progetto astronomico del Parco delle Madonie e subito dopo è intervenuto il responsabile dell’osservatorio astronomico di Roccapalumba che ne ha illustrato i progetti. Nel corso della serata è stato nominato anche Socio Onorario del Rotary Club Palermo Baia dei Fenici Ludovico Gippetto. Dopo l’intervento dei relatori si è esibito il trio musicale “Kaiorda”, un gruppo siciliano che ha eseguito brani della tradizione siciliana e dell’Italia meridionale, talvolta dal sapore orientale, in una continua ricerca di suoni, linguaggi e dialetti per rievocare l’antico dialogo tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo. Dopo il convegno, gli ospiti sono stati invitati in una sala attigua dove è stato allestito un buffet. (Pippo Galeazzo)










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