Amici Rotariani, una delle caratteristiche
              principali del Rotary è la diversità culturale del
              suo effettivo. I Rotariani provengono da decine di Paesi, parlano centinaia di
              lingue e seguono religioni, filosofie e convinzioni politiche differenti. Ciò
              che accomuna i circa 1.2
              milioni di soci del Rotary è la volontà di condividere. I Rotariani condividono il loro tempo, le loro capacità,
              la loro esperienza e le loro risorse finanziarie per realizzare progetti che fanno fronte a un ampio
              spettro di problematiche sociali e umanitarie. Essi condividono la loro compassione, il loro entusiasmo
              e la loro dedizione per assistere i bisognosi e fare del mondo un posto migliore. Essi condividono infine una
              passione unica per il servire che ha reso il Rotary la prima organizzazione di servizio al mondo.
              È proprio questo spirito di generosità che ho cercato di catturare nel tema che ho scelto per l’anno
              2007-08: Il Rotary è condivisione. Mi auguro che tale
              scelta rappresenti un motivo di orgoglio per tutti i Rotariani e una fonte di nuovi stimoli per portare
              avanti i nostri progetti nel corso del prossimo anno. La condivisione è un concetto normalmente associato
              alla promozione del bene, ma condividere è anche un’azione individuale e una scelta personale. Ognuno
              di noi decide autonomamente quanto tempo e quante energie dedicare al Rotary: da questa nostra
              scelta dipenderà alla fine la capacità di ogni club di condividere con la comunità locale e il resto del
              mondo. Per questo motivo vi invito a partecipare maggiormente alle attività rotariane, siano esse
              progetti di servizio o iniziative per lo sviluppo dell’effettivo.
              Il mio invito ad una maggiore partecipazione riguarda tutti i membri della famiglia del
              Rotary, un altro aspetto importante che desidero continuare a sottolineare. La famiglia del Rotary comprende i singoli
              Rotariani e i loro nuclei familiari, i Rotaractiani, gli
              Interactiani, i partecipanti allo scambio giovani, i vedovi e le vedove di Rotariani e tutti coloro che contribuiscono alla
              promozione degli obiettivi e degli ideali rotariani. Insieme, possiamo promuovere i programmi del Rotary nel mondo,
              tramandando gli ideali di servizio e amicizia di generazione in generazione.
              La continuità è essenziale per il successo del Rotary: per questo salute, alfabetizzazione e risorse idriche
              rimarranno le aree di intervento prioritario anche per quest’anno. Per molti club, ciò significherà portare avanti
              progetti di successo all’interno delle loro comunità e internazionalmente. Per chi desideri attuare nuovi progetti,
              vi invito ad essere creativi prendendo in considerazione nuovi approcci. Ad esempio, cerchiamo di capire in che
              modo sia possibile utilizzare le nuove tecnologie per provvedere alla purificazione dell’acqua, per insegnare
              a leggere e scrivere, o per fornire energia alle abitazioni e mettiamo a disposizione degli altri club le soluzioni
              identificate. Ai club impegnati a pianificare i progetti da realizzare
              durante il nuovo anno consiglio inoltre di tenere in considerazione i Millennium Development Goals (obiettivi di
              sviluppo del millennio) delle Nazioni Unite, in particolare il progetto Millennium Villages (villaggi del Millennio)
              nell’Africa sub-sahariana. Come i Gruppi Rotariani Comunitari (GROC), questi villaggi cercano di ridurre la
              povertà fornendo assistenza innanzitutto ai più bisognosi per coinvolgere poi il resto della comunità. Condividiamo
              quindi le conoscenze acquisite attraverso l’esperienza dei GROC per raggiungere il nostro obiettivo.
              Durante i primi tre decenni della mia esperienza come Rotariano, l’organizzazione ha registrato una crescita
              costante. Non grazie a me, comunque, visto che non ho contribuito a portare nessun nuovo socio. Quando mi sono
              reso conto del calo dell’effettivo nei club, tuttavia, ho capito
              che il Rotary non avrebbe potuto continuare a crescere senza
              il sostegno dei suoi soci. In quel momento, ho capito che io, e tutti i Rotariani, condividiamo la responsabilità di cercare
              potenziali nuovi soci da accogliere nel Rotary ed era arrivato per me il tempo di fare la mia parte.
              Nel corso del mio mandato, incoraggerò ognuno di voi a fare altrettanto, condividendo il Rotary
              con colleghi di lavoro e professionisti della vostra comunità. Ho chiesto a tutti i membri della mia
              squadra dirigenziale (consiglieri del RI, responsabili della formazione, coordinatori dell’effettivo,
              governatori distrettuali e presidenti di club) di collaborare per raggiungere l’obiettivo di un nuovo
              socio per club per l’anno 2007-08. Chiedo anche a tutti i past presidenti del RI di unirsi a noi in
              questa iniziativa. Ho inoltre deciso di creare nuovi riconoscimenti da consegnare a tutti i Rotariani
              che contribuiranno alla crescita dell’effettivo. Condividiamo quindi la responsabilità per la crescita
              del Rotary e collaboriamo per rendere i nostri club più solidi e vitali.
              I Rotariani dedicati, che si adoperano per lo sviluppo di progetti dinamici e incoraggiano altri soci a
              prendere l’iniziativa, costituiscono la spina dorsale dei club, ma il loro numero è purtroppo limitato.
              Penso invece che ognuno di noi possa svolgere questo ruolo se solo decidessimo di compiere quel primo
              importante passo verso il coinvolgimento diretto – se solo dicessimo sì.
              Sì, dirigerò quel progetto. Sì, troverò un nuovo socio. Sì, metterò le mie idée e le mie risorse a disposizione
              del club per contribuire a renderlo più solido. Sono convinto che 1,2 milioni di Rotariani
              attivamente coinvolti saranno in grado di raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione della polio, realizzare
              progetti relativi all’assistenza sanitaria, le risorse idriche e l’alfabetizzazione, promuovere la pace
              in tutto il mondo e dimostrare, in modo chiaro e inequivocabile al mondo intero, che Il Rotary è
              condivisione.
              Wilfrid J. (Wilf) Wilkinson
              Presidente, Rotary International, 2007-08
              
Curriculum
              Wilkinson