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NEWS RC LERCARA FRIDDI - CONFERENZA: "LA FAMIGLIA PILASTRO PORTANTE DELLA SOCIETA'" - VILLA DELLA TRASFIGURAZIONE - LERCARA FRIDDI - 30/01/2012

Venerdì 27 Gennaio 2012, alle ore 19,30 a Lercara Friddi, presso la casa di accoglienza “Villa della Trasfigurazione” fondata da Padre Mario Cassata, si è svolta la conferenza organizzata dal Rotary Club Lercara Friddi sul tema “La famiglia pilastro portante della società”. Relatore della serata Padre Felice Lupo, Sacerdote della Parrocchia “Nostra Signora delle Nazioni in Sant’Eugenio Papa” in Piazza Europa a Palermo, chiesa interamente costruita con il solo contributo dei fedeli, che oggi vanta un monumentale organo di foggia barocca. Padre Lupo, è un Sacerdote in prima linea da oltre quarant’anni nell’impegno sociale della comunità, per l'azione pastorale in marcia ogni giorno verso piccoli grandi traguardi come la realizzazione del nuovo centro di aggregazione, l'assistenza agli immigrati, il rapporto incessante con i fedeli con una instancabile attività nel promuovere spazi e attività per lo sport e la cultura. La serata è stata aperta dal Consigliere Prefetto Francesco Cangialosi che, dopo avere salutato gli ospiti, ha invitato tutti i presenti a rendere onore alle bandiere e, dopo la lettura dell’invocazione rotariana a cura della signora Pina Maria Cangialosi, ha invitato il Presidente Giorgio Accomando a dare il tradizionale tocco di campana per dare inizio ai lavori. Il Presidente ha ringraziato innanzitutto Padre Mario Cassata per l’ospitalità offerta, presso la “Villa della Trasfigurazione”, struttura acquistata grazie ad una donazione ricevuta dalla Parrocchia Santa Maria delle Neve e trasformata dal Sacerdote in casa di accoglienza, grazie all’aiuto di alcuni fedeli volontari; ha quindi ringraziato tutti gli intervenuti per la numerosa presenza ed ha introdotto l’argomento facendo una breve relazione sul ruolo della famiglia nella società moderna. In particolare ha spiegato il perché della scelta di questo tema molto importante in un momento storico di crisi globale economica e di crisi di valori ed ha ribadito che “il ruolo centrale che la famiglia svolge nelle diverse culture come pilastro fondamentale della società é struttura portante dei processi di innovazione e di cambiamento”. Ha quindi affermato che “dalla qualità di vita della famiglia dipende la vita della società tutta, perché la crescita della persona determina la crescita della comunità così come la serenità e il benessere dei genitori condizionano la serenità ed il benessere dei figli”. Giorgio Accomando ha quindi posto l’attenzione sul ruolo delle istituzioni verso la famiglia sostenendo che le politiche sociali, educative e familiari sembrano lontane e latitanti, cosicché “le famiglie si sentono smarrite ed impotenti perché non si sentono realmente legittimate some soggetti del vivere sociale e sono abbandonate a se stesse, nella gestione concreta e quotidiana della loro responsabilità educativa”. Ha quindi sostenuto che “per ridare alla famiglia centralità educativa che si opponga ad abbandonare le nuove generazioni alla casualità dell’evoluzione sociale, è necessaria una forte volontà di cambiamento da parte della politica, dalle scuole, nei percorsi formativi offerti dalle parrocchie, nei dibattiti organizzati nella società civile, con la partecipazione dei genitori in un continuo confronto con chi condivide la responsabilità educativa”. Ha quindi concluso il suo intervento auspicando “maggiore attenzione politica alla famiglia da parte dei nostri governanti, perché la famiglia continua a d essere il pilastro portante della nostra società ed è pure l’ammortizzatore sociale senza il quale si alimenterebbero maggiormente le tensioni dei giovani e dell’intera comunità”. Il relatore, Padre Felice Lupo, ha ringraziato il Presidente ed il Club per l’invito a relazionare su un tema di cosi grande importanza ed attualità, ricordando i suoi oltre quaranta anni trascorsi nella Parrocchia di Sant’Eugenio Papa, vicino alle famiglie. Ha consegnato a tutti gli intervenuti una copia della sua rivista “Comunità in cammino”, pubblicata ininterrottamente da oltre trent’anni, grazie alla generosità dei fedeli sostenitori. Il Sacerdote è entrato subito in argomento sostenendo in pieno quanto appena detto da Giorgio Accomando trattando l’argomento in una visione laica e religiosa, affermando che “l’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia. La famiglia è patrimonio dell’umanità, istituzione sociale fondamentale, è la cellula vitale ed il pilastro della società. E’ fondata sul matrimonio ed è luogo privilegiato per l’educazione e la trasmissione dei valori ed è essenziale risorsa al servizio della pace”. Padre Lupo, ha quindi ribadito che “nella famiglia occorre inserire la fede nel quotidiano e bisogna stare attenti che la dedizione al lavoro, il desiderio inesauribile di migliorare il futuro per lasciare in eredità ai figli qualcosa in più di quello che abbiamo ricevuto, non deve fare dimenticare che c’è un assoluto bisogno di genitori che trovino il tempo per il loro compito di educatori, perché l’educazione dei ragazzi è senza dubbio il mezzo migliore per salvare la società. E’ fondamentale, nel percorso individuale del bambino, l’educazione familiare, la disciplina, i valori che vengono dati dai genitori che formano il carattere dei figli. I genitori devono trasmettere il rispetto verso gli altri, superando le diversità che non devono essere considerate un limite, ma un modo per confrontarsi ed arricchirsi. Dobbiamo rifarci alle grandi trasformazioni culturali in cui gli uomini e le donne del nostro tempo sono coinvolti nel loro più intimo essere e di cui i giovani risentono di riflesso. La testimonianza di vita cristiana offerta dai genitori diventa la prima esperienza cristiana dei figli e lascia in questi frequentemente una traccia decisiva che dura per tutto il tempo della vita”. Dopo la conferenza, gli ospiti sono stati invitati in una sala attigua dove è stata servita una cena preparata personalmente da Padre Mario con l’aiuto di un gruppo di volontari che lo supportano nella gestione della casa di accoglienza. (Pippo Galeazzo)










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